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Soundscapes - Storie fantastiche da panorami musicali
di A.A. V.V.


Edizioni Scudo a Maggio del 2021 ha promosso un concorso letterario atto a collegare il mondo della musica con quello della letteratura fantastica che si è chiuso a Settembre.
Dopo aver addirittura messo le basi per un’etichetta discografica di Edizioni Scudo (iniziativa che in futuro cercheremo di ampliare per portare nel mondo della musica le stesse logiche di libertà editoriale che abbiamo applicato alla letteratura e alla grafica), abbiamo selezionato dei musicisti che ci hanno concesso l'uso delle loro opere per una compilation di brani musicali, chiedendo poi agli scrittori di lasciarsi ispirare da uno dei brani della raccolta musicale - che può essere ascoltata e scaricata gratuitamente qui:
shieldrecords.bandcamp.com/releases
Il risultato è un’antologia che ha attirato l’attenzione di molti autori ricchi di esperienza, pubblicazioni e riconoscimenti, forse perché soprattutto un autore di esperienza può comprendere l’intima sfida che gli avevamo proposto.
Godetevi dunque l’effetto di quest’impresa, che alle volte ha visto gli autori mettere in campo persino i musicisti stessi, e che ci conduce verso quei confini della realtà che amiamo solcare ogni volta che ce n’è data occasione.

 

Con racconti di (in ordine di apparizione):

Roberto Zocca, Alessandro Schümperlin, Simone Orlandi, Marco Milani, Carlo Alberto Bentivoglio, Massimo Donda, Edoardo Rosati, Adriano Muzzi, Massimo Acciai Baggiani, Carlo Menzinger, Roberto Furlani, Paolo Durando, Marco Bertoli, Lorenzo Davia, Nicola Lombardi, Maddalena Antonini, Danilo Arona, Annarita Stella Petrino, Rino Casazza, Angelo Marenzana, Giuseppe Massari, Mariano Rampini, Raffaele Formisano, Roberto Frini, Lorenzo Gallus, Gino Andrea Carosini, Andrea Cavallini, Gianpaolo Roselli, Antonella Radogna, Andrea Andreoni, Davide Tarò, Maurizio Matassi, Tamara Vitacchio, Giacomo Federico Rubini, Bruno Vitiello, Luca Oleastri.

Copertina di Luca Oleastri
Illustrazioni interne Luca Oleastri e Paola Giari
284 pagine, dimensione 15.2 x 22.9 cm – rilegatura termica

shield records logo web.png

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I MUSICISTI DELLA RACCOLTA

Aldam Project web.jpg

ALDAM PROJET- Alfonso F. Dama, Michele Martone
Aldam projet è una sorta di “band virtuale” di ispirazione fantascientifica fondata intorno al 2003 da Alfonso F. Dama (bassista, chitarrista e cantante) e Michele Matrone (tastierista e pianista), due musicisti e compositori amici da una vita, entrambi provenienti dalla militanza in band pop-rock, da esperienze live e quant’altro, con un corposo bagaglio che parte dai mitici anni ’70 e ’80. 
Il progetto nacque e fu incoraggiato dal compianto amico e grandissimo musicista Joe Amoruso.
Aldam projet ha prodotto in circa un decennio quasi esclusivamente musica computerizzata di tipo strumentale, raramente cantata, pubblicando alcuni album, negli USA e in Europa, per produzioni indipendenti e distribuiti su varie piattaforme web e discografiche. Dal secondo album in poi, tutti i brani sono stati composti e realizzati da A.F. Dama. La musica degli Aldam projet spazia in vari generi e stili, dalla musica ambient, al ground elettronico, al rock sinfonico.
Album pubblicati: Deserti dell’anima (Deserts of the soul), Tam Tam, Metropolis, Materia vivente

Central Unit web.jpg

CENTRAL UNIT - Enrico Giuliani, Alberto Pietropoli, Andrea Ventura, Enrico Giuliani, Riccardo Lolli
Band ancora attivissima la cui prima formazione risale al 1980.

Hanno base a Bologna, e nel 1982 autoproducono un EP dal titolo “Loving Machinery”, che ottiene un discreto riscontro a livello europeo (Belgio, Olanda e Germania soprattutto) grazie ad uno dei quattro brani, “Saturday Nite”, molto trasmesso all’epoca dalle radio private.
L’anno successivo, per l’etichetta CGD, esce il primo album, “Central Unit”, che si avvale della produzione artistica di Peter Principle, bassista dei Tuxedomoon. Nonostante il lusinghiero accoglimento da parte della critica musicale, il gruppo si scioglie nel 1984, per riformarsi solo nel 2000 con un line-up leggermente modificato. Il loro “Demos 2001” incontra l’interesse della MP & Records che, dopo aver ristampato su CD i primi due lavori, pubblica nel 2004 il nuovo album, “Internal Cut”.
Il noto artista grafico Giorgio Carpinteri ha disegnato le copertine di tutti i lavori della band.
Tra tecnologie e riferimenti culturali anche distanti tra loro, i Central Unit si ritrovano a fondere diversi generi musicali, mescolando passato, presente e futuro senza porsi limiti dogmatici all’uso del proprio linguaggio, e senza soffocare i propri impulsi melodici.

DUO web.jpg

D.U.O. (Digital Unit Operated) - Luca Oleastri
Come musicista sono stato attivo a partire dai primi anni '80 in vari ruoli e formazioni, di cui cito solo la partecipazione alla prima formazione dei Balkan Air nella metà degli anni '80 e dalla fine del secolo scorso fino al 2010 del controverso gruppo cult P.C.C. - Post Contemporary Corporation di cui sono stato fondatore assieme al chitarrista Dario Parisini (Disciplinatha) e al giornalista, scrittore e poeta post-contemporaneo Valerio Zecchini.
Di recente ho ripreso a comporre musica orientandomi verso la musica elettronica ambient e sperimentale, compiendo una ricerca sonora con l'utilizzo di minisynth ed altri generatori sonori.
La mia recente produzione musicale, sotto il nome D.U.O. è distribuita tramite la piattaforma Bandcamp, ma è anche ascoltabile sul mio canale di YouTube.

Fabio Vinciguerra web.jpg

FABIO VINCIGUERRA - Fabio Vinciguerra
Fabio Vinciguerra è un artista, compositore e arrangiatore siciliano, nipote del famoso pittore Vincenzo Vinciguerra.
Negli anni '80 inizia la sua collaborare per alcune band locali in veste di arrangiatore e programmatore. Successivamente, ispirato dal lavoro e alle maestose atmosfere di musicisti quali Vangelis, Shoji Yamashiro e Kenji Kawai, trova un proprio stile musicale, registrando le sue prime composizioni strumentali.
È solo dalla metà degli anni '90 che inizia a scrivere, comporre e registrare musica per diversi cortometraggi, documentari, spot televisivi e intrattenimento multimediale.
Oggi, parte di questo lavoro è disponibile su alcuni dei più importanti negozi di musica online.

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GIORGIO SANGIORGI - Giorgio Sangiorgi
Negli anni 70 inizia la sua esperienza musicale con un gruppo progressive rock, I musicanti di Brema, che si esprime principalmente in concerti musicali dal vivo e che ha continuato a produrre fino ad oggi in modo autonomo, avvalendosi di una sua collaborazione saltuaria.

Sempre in quel decennio raggruppa una decina di musicisti eterogenei fondando il Ravenna Street Ensamble, col quale realizza uno spettacolo incentrati su una sorta di parodia del Free Jazz, che intitola Friz Jazz.

Nel 1980 la formazione si allarga temporaneamente e diviene la Polisportiva Musicale, che mette in scena uno spettacolo dedicato alla musica dei cantautori.

Dal 1981 in poi si dedica principalmente alla composizione di musica New Age ed elettronica. Tutti i suoi brani possono essere ascoltati su Bandcamp.

Jagorart web.jpg

JAGORART - Marco Besana
Dopo una lunga formazione classica di pianoforte, sin da ragazzino, e di canto lirico dai 18 anni, Jagorart (Marco Besana) produce il primo album nel 2014, creando delle musiche destinate alle sue esibizioni circensi come giocoliere, per avere dei brani stilisticamente ispirati al magico mondo del circo.
Durante l'evoluzione degli studi di musica elettronica nasce l'album "Milano lo-fi", dove lo stile chill-hop ispirato da scenari contradditori, tipici delle grandi metropoli orientali, viene ricontestualizzato in una Milano post-urbana, dove la lentezza e la riflessione intima riprendono spazi sulla frenesia metropolitana.
Sucessivamente, tramite influenze di altri amici compositori, produce la colonna sonora del romanzo di fantascienza "Cronache di Mondo9" di Dario Tonani, in collaborazione con Marco Caruso, creando il duo elettronico "Shapemess", in un progetto ad alto livello di ricerca musicale, contraddistinto da un equilibrio perfetto tra sperimentazione sonora moderna e narrazione melodica.

Mono Tono web.jpg

MONO TONO - Claudio Bisonti
Con lo pseudonimo di dj GROG, ho accompagnato gli artisti che sono passati di lì: Stereo Total, Johnson Righeira, Nada, Electronicat, Nicola Conte, Fernanda Porto, per ricordarne qualcuno.

Poi un giorno ho incontrato il Monotribe ed è stato amore al primo suono!

La concretizzazione di un sogno. Poter utilizzare dei piccoli gingilli analogici ed economici, dove il suono non lo devi più visualizzare (come sul pc) ma devi tornare ad ascoltarlo, sentirlo e toccarlo.

Ziege Unter Glas web.jpg

ZIEGE UNTER GLAS - Gabriele Lombardi
L'intreccio tra le passioni con il pianoforte, l'elettronica e la sperimentazione sono le variabili di un percorso che esplora le potenziali contaminazioni nelle arti visive e performatiche.
Il progetto Ziege unter glas incontra l'arte contemporanea attraverso collaborazioni che catalizzano la fusione in un unico sfaccettato prodotto audio-visivo.
A breve la presentazione di più di un progetto articolato in questo senso. Per ora ci si accontenta di ascoltarlo su piattaforme come Soundcloud, Bandcamp, YouTube.

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